CONSIP sotto il coordinamento di AgID nell’ambito di un progetto cofinanziato dal programma Connecting Europe Facility della Commissione Europea ha avviato il servizio sperimentale per la compilazione del DGUE elettronico italiano.
l documento rispetta gli standard del modello della Commissione Europea. Obiettivo, facilitare la partecipazione alle procedure di appalto e la verifica dei requisiti
Disponibile al link ESPD (acquistinretepa.it), per i sistemi telematici operanti nell’ambito e-procurement, il servizio fornisce il DGUE elettronico (DGUEe) italiano conforme alle “Specifiche tecniche per l’implementazione del DGUE elettronico italiano – eDGUE-IT”, emanate da AgID a luglio del 2021, con le quali il modello dei dati e le modalità tecniche di definizione del DGUE europeo elettronico italiano vengono forniti in formato strutturato XML conformemente a quello della Commissione europea.
Con l’introduzione del servizio sperimentale si intendono raggiungere diversi obiettivi:
- agevolare la partecipazione degli operatori economici alle procedure di appalto;
- semplificare e velocizzare la verifica dei requisiti da parte delle stazioni appaltanti;
- ridurre gli oneri documentali ed economici a carico degli stessi.
Come specificato dalla stessa Agenzia per l’italia Digitale, l’utilizzo del servizio da parte di stazioni appaltanti e operatori economici nel corso delle procedure di acquisto della pubblica amministrazione regolate dal Dlgs 50/2016 è sotto la responsabilità dell’utilizzatore.
Ricordiamo che il DGUE – Documento di Gara Unico Europeo nasce per agevolare la partecipazione agli appalti pubblici. Si tratta di un’autodichiarazione relativa a idoneità, situazione finanziaria e competenze di un’impresa che rappresenta una prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi, In tutte le procedure di appalto pubblico al di sopra soglia UE.
Come stabilito dall’articolo 59 della direttiva 2014/24/UE, il DGUE consiste in un’autodichiarazione con la quale le imprese partecipanti o altri operatori economici possono attestare che:
- non si trovano in una delle situazioni che comportano o potrebbero comportare l’esclusione dalla procedura;
- rispettano i pertinenti criteri di esclusione e di selezione.
Solo l’aggiudicatario sarà tenuto a presentare i certificati normalmente richiesti agli acquirenti pubblici a titolo di prova. In caso di dubbi potrebbero comunque essere richiesti anche ad altri partecipanti alcuni o tutti i documenti.
Il DGUE riguarda solo le condizioni di partecipazione (bando di preselezione) in termini di criteri di esclusione e di selezione e non è inerente le specifiche tecniche. La Commissione europea con il rilascio del DGUE ha messo a disposizione la versione elettronica dell’autodichiarazione, di cui oggi Consip e AgID hanno appunto fornito in via sperimentale la versione italiana.