Cons. Stato, sez. V, 16.5.2025 n. 4196
Con la Sentenza n. 4196 sez V del 16.05.25 il Consiglio Di stato ha precisato che l’impugnazione di un bando di gara, per clausole che non rivestano portata immediatamente escludente, richiede che il ricorrente che abbia partecipato alla gara evidenzi la lesione concreta ed attuale riportata dalle asserite illegittimità.
La mancata allegazione circa le maggiori possibilità di aggiudicazione che la legittimità del bando, mancante delle clausole di promozione di parità di genere, avrebbe comportato rende il vantaggio derivante dall’annullamento meramente ipotetico e incerto, facendo difetto il requisito della concretezza dell’interesse ad agire e non potendo essere valutate neanche se il concorrente agisce per la riedizione della procedura.