ANCE:VERIFICA DI CONGRUITA’

Il Vice Presidente ANCE con delega ai lavori pubblici, Edoardo Bianchi precisa come i nuovi obblighi sanciti dal Decreto legge n. 157/2021 (Decreto anti frode) possano costituire per professionisti e imprese con lavori in corso che prevedono Superbonus 110%, bonus facciate o altri bonus edilizi un brutto momento.

Oggetto è la verifica di congruità delle spese sostenute che fino ad oggi era prevista per il solo superbonus e dal 12 novembre 2021 lo è anche per tutti gli altri bonus edilizi.

Una grossa problematica messa sotto i riflettori dall’Agenzia delle Entrate (circolare 16/E) che giustamente ha rilevato come la normativa preveda l’utilizzo del prezzario DEI unicamente per la verifica di congruità degli interventi di ecobonus 110% e non per quelli di sismabonus 110% né per tutti gli altri bonus edilizi.

Con la conseguenza che, mentre chi ha utilizzato il DEI per i suoi lavori di sismabonus 110% ha semplicemente preso una cantonata normativa, i professionisti e le imprese che in buona fede lo hanno utilizzato come riferimento per gli interventi di bonus facciate oggi si ritrovano a dover asseverare la congruità utilizzando un riferimento diverso.

ANCE ha sempre invocato la necessità di interventi migliorativi che avrebbero dovuto plasmare in maniera diversa la fruizione dei vari bonus, quali ad esempio: a) Prezzari di riferimento (come nel 110) per tutti i bonus, b) Imprese qualificate per eseguire i lavori.

A questo punto il legislatore deve avere il coraggio di ufficializzare la morte dei vari bonus edilizi perché questo modo di legiferare non può trovare giustificazione nella svista normativa quanto in una vera e propria volontà di archiviare l’era dei bonus.