Migliora l’efficienza delle stazioni appaltanti in Sicilia, mentre scende la media dei ribassi di aggiudicazione. Secondo l’osservatorio dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) della Sicilia, aggiornato allo scorso 31 ottobre, dei 1.794 bandi pubblicati durante il 2020, dopo un anno risultano aggiudicate 1.049 gare, pari al 58,47%, mentre non si hanno più notizie di 745 incanti (41,53%). Quanto agli importi a base d’asta, su quasi 4 miliardi offerti al mercato la cifra aggiudicata è stata poco più di 2,4 miliardi (62,30%), così si sono persi per strada circa 1,5 miliardi (37,70%).
La media dei ribassi di aggiudicazione è scesa al 22,56%. Le percentuali migliorano ulteriormente valutando solo i bandi più consistenti, relativi a opere di importo superiore alla soglia comunitaria: su 166 gare bandite ne sono state aggiudicate 122 (73,49%) e 44 sono quelle di cui dopo un anno non si hanno più notizie (26,51%); su un importo totale di 3,45 miliardi, a segno sono andati 2 miliardi (59,74%) ma 1,4 miliardi hanno mancato l’obiettivo dell’aggiudicazione (40,26%).
In questo quadro, notevole è stata la prestazione degli Uffici regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (Urega): su 32 gare di propria competenza ne hanno aggiudicate 31; su circa 290 milioni di euro, sono stati affidati 287 milioni. Tornando al quadro complessivo, la performance delle stazioni appaltanti si è mantenuta in linea con l’anno precedente solo per il numero di bandi aggiudicati, mentre per gli importi c’è stato un significativo avanzamento.
Infatti, facendo un confronto con le gare bandite nel 2019 (1.976), quelle andate a buon fine nel 2020 erano state 1.156 (58,50%), ma su 2,1 miliardi posti in gara è andato alle imprese molto meno (948 milioni, 43,41% contro il 62,30% del 2020). La media dei ribassi di aggiudicazione è stata ulteriormente inferiore: 21,20%. Alla luce di questi dati, Ance Sicilia prende atto con soddisfazione del fatto che l’efficienza delle stazioni appaltanti nell’Isola sia tornata ai livelli precrisi del biennio 2007-2008. Infatti, sempre in riferimento ai soli bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale regionale, facendo un confronto con gli anni precedenti, per ritrovare percentuali analoghe bisogna risalire al 2006, quando le gare aggiudicate furono il 55,36%.